Emendamento D.Lgs 81/2008 in materia ordigni residuati bellici

L’approvazione alla camera del testo di attuazione delle delega contenuta all’articolo 1 della legge 123/2007, in materia di sicurezza sul lavoro, intervenendo sugli articoli 28, 91, 100, 104, nonché sugli allegati XI e XV, del D. Lgs. 81/2008, ha di fatto e di diritto finalmente previsto esplicitamente la valutazione preliminare del rischio bellico residuale all’interno dell’attività di analisi dei rischi residuali possibili
L’estensione della disciplina della valutazione del rischio ai rischi derivanti dal possibile rinvenimento di ordigni bellici inesplosi nei cantieri temporanei o mobili,
interessati all’attività di scavo, produrrà effetti immediati in tutta la disciplina della sicurezza nei luoghi di lavoro; nel dettaglio riportiamo:
a) Obbligo a carico del CSP di eseguire la valutazione del rischio bellico, sentito il parere del Ministero della Difesa;
b) Obbligo a carico del CSP di prevedere la messa in sicurezza convenzionale (bonifica ordigni bellici) in aree a rischio;
c) Obbligo a carico Ministero della Difesa di istituire apposito albo professionale dei bonificatori con potenziale definito.
A nostro avviso tale emendamento modifica in modo importante la disciplina in oggetto; tra gli effetti positivi prodotti da tale modifica legislativa possiamo elencare:
a) Equiparazione legislativa rischio bellico ad altri rischi residuali già previsti da normativa in essere (archeologico, ambientale)
b) Definizione in sede di appalto di un costo stimato per la messa in sicurezza (bonifica bellica) non soggetto a ribasso;
c) Attribuzione a Ministero Difesa del compito di verifica requisiti imprese di bonifica (nuovo albo professionale)
I principali effetti negativi, sono riconducibili al problema della bassa disponibilità finanziaria in materia di sicurezza:
a) Aggravio delle responsabilità a carico del CSP, non suffragato spesso da adeguata copertura finanziaria;
b) Maggiori oneri strutturali a carico del Ministero della Difesa, per attività istruttorie e di controllo, nonché di verifica;
c) Appesantimento delle procedure di rilascio concessioni in sede di conferenza di servizi.
In sintesi riteniamo sia stato inserito un ulteriore tassello positivo per migliorare le condizioni di sicurezza per maestranze impegnate nei cantieri di lavoro in territorio nazionale; resta in sospeso (sul collo del CSP) l’eterna spada di Damocle derivante dalle scarse risorse finanziarie disponibili in materia di sicurezza lavoro.

Senza categoria

Comments are closed.